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NEWS

Nasce SPRINT: lo sport come motore di inclusione nei territori

Un nuovo progetto per promuovere lo sport inclusivo nelle comunità locali. Primo appuntamento sabato 5 luglio al Selinunte Stadium di Milano.


Si chiama SPRINT - Sport Per Realizzare Inclusione Nei Territori il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra CSI Milano, la Rete TikiTaka e la Consulta diocesana per la disabilità “O tutti o nessuno”, con il contributo attivo della Fondazione Oratori Milanesi (FOM). L’obiettivo è chiaro e ambizioso: partire dalle potenzialità delle persone, non dai loro limiti, e promuovere lo sport come strumento concreto di inclusione, partecipazione e relazione.


SPRINT punta a costruire un modello sportivo inclusivo, replicabile e sostenibile, in grado di consolidare le esperienze già in atto e di aprire nuovi orizzonti per lo sport accessibile a tutti. Una delle caratteristiche distintive del progetto è l’apertura alla co-progettazione con altre realtà sportive e del terzo settore, creando un sistema in continua evoluzione e condivisione.


Il progetto, sostenuto da un finanziamento iniziale di 10.000 euro da parte di CSI Milano, avrà una durata di quattro anni e si svilupperà lungo due assi principali:

  • Formazione e sensibilizzazione delle società sportive, per preparare tecnici e operatori capaci di accogliere e accompagnare atleti con disabilità;

  • Attivazione di percorsi sportivi nel territorio, con il coinvolgimento diretto di scuole, oratori, società sportive, centri socio-educativi e centri diurni.


L’intento è creare occasioni di pratica sportiva integrata e continuativa, a misura di persona e di comunità, dal calcio alle bocce, dal volley al baseball.


Il primo appuntamento ufficiale del progetto è fissato per sabato 5 luglio, al Selinunte Stadium di Milano, uno spazio rigenerato da CSI Milano per promuovere inclusione e sport nel cuore del quartiere. Durante l’intera giornata sarà possibile sperimentare attività sportive inclusive rivolte a persone con e senza disabilità, guidati da educatori e operatori esperti.


L’evento è realizzato grazie al sostegno di Fondazione Mazzola, che finanzia il progetto e ne condivide i valori di apertura e inclusione.




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