Tikicatering: di cosa si tratta

TIkicatering nasce dalla convinzione che il cibo sia una delle forme di linguaggio più forti e diverse al mondo. Siamo convinti che mangiare bene significhi volersi bene. Che ci siano abbinamenti che spesso non immaginiamo ma che, se sostenuti da tecnica e creatività, possano risultare unici e gustosi. Alla fine si tratta solo di punti di vista diversi, ma accomunati dal dialogo, dal rispetto, dalla cura e dalla diversità.

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Tikicatering: chi coinvolge

Tikicatering è un progetto della Rete Tikitaka – Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, ideato dalla beer specialist Eleni Pisano. Nelle attività di Tikicatering sono coinvolti i ragazzi delle cooperative che fanno capo alla Rete, che vengono avviati a una serie di attività propedeutiche in grado di avvicinarli a possibili tirocini finalizzati all’inclusione in ambito lavorativo. Si tratta quindi di un’occasione di formazione che, a oggi, ha coinvolto già 40 persone con disabilità di otto diverse cooperative di Monza e Brianza. 

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Tikicatering: come lavora

L’attività è regolata secondo la normativa che definisce la somministrazione di cibo e bevande e viene svolta in un centro di produzione specializzato e a norma. Il trasporto viene effettuato in contenitori dedicati che conservano qualità e igiene dei prodotti realizzati. Lo staff coinvolto è costituito da personale specializzato nel settore food e attento alla relazione di scambio e dialogo, oltre che alle necessità, degli utenti dei servizi della Rete coinvolti nel progetto. I prodotti selezionati per la realizzazione delle ricette provengono spesso da piccole maestranze artigianali locali. 

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Perché la dieta mediterranea

È molto più di un semplice elenco di alimenti o una tabella nutrizionale, tanto che anche l’Unesco ha deciso di inserirla nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Mangiare insieme rappresenta la base dell’identità culturale e della continuità delle comunità che vivono nel bacino Mediterraneo, dove i valori dell’ospitalità, del vicinato, del dialogo interculturale e della creatività, si coniugano con il rispetto del territorio e della biodiversità. Le proposte di Tikicatering prendono spunto dai cinque grandi pilastri della dieta mediterranea, in cui i prodotti stagionali vengono abbinati secondo combinazioni in grado di esaltarne i sapori: chi si affida a Tikicatering non usufruisce di un servizio, ma vive un’esperienza, attenta ai diversi stili alimentari, dal vegano al crudista, alle intolleranze e alla modalità di produzione, come halal e non solo, perché il cibo, per essere inclusivo, deve poter essere condiviso con tutti. 

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La filosofia

Il cibo è la più potente forma di comunicazione che esista e riesce a raccontare la storia di un territorio e di una persona in modo coinvolgente e unico. Preparare e dare da mangiare sono azioni che richiedono un rapporto di fiducia reale e concreto tra chi somministra e chi consuma il pasto e per questo è importante mantenere non solo la coerenza tra quello che si dice e si propone, ma anche sapere cogliere l’opportunità di dimostrare alle persone che sia possibile approcciarsi al cibo in modo consapevole, sostenibile, gustoso e creativo. 

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Il futuro.

È in preparazione una formazione continua dello staff sia a livello normativo (HACCP) sia dal punto di vista della gestione e dell’ospitalità, mentre è in fase di avvio un nuovo piano di formazione per gli utenti della Rete Tikitaka nelle diverse fase di produzione.

 

Se vuoi provare a magiare bene, con ricette che prendono spunti dal Mediterraneo, amano i colori le forme e credono negli abbinamenti anche irriverenti, scrivi tikicatering@progettotikitaka.com o  chiama Eleni (3442862892)